Qual’è alimentazione che aiuta la sindrome premestruale e quale la peggiora

Attraverso una sana alimentazione abbiamo ripetuto fin troppe volte si può certamente vivere meglio e più sani. Cercheremo ora di individuare quali cibi o sostanze è bene evitare durante la fase premestruale e mestruale.
Evitiamo:
o diminuiamo se proprio non possiamo rinunciare il caffe, perchè la caffeina causa irritabilità e mal di testa. Ovviamente cerchiamo d’individuare ciò che ci fa bene o male in quel periodo perchè ad esempio la caffeina è presente in alcuni analgesici proprio contro i  dolori mestruali, magari aumentiamo il caffè a ciclo avvenuto.
Gli alcolici perchè favoriscono gli sbalzi d’umore.
Evitate:
Il sale prima, di tutto perchè favorisce la ritenzione idrica e se in quei giorni vi sentite gonfie come un pallone , mangiando arachidi, salumi, o tutto ciò che contiene troppo sale o è conservato col sale, anche il dado per il brodo…Questo vi farà sentire gonfi come una mongolfiera!
Attenzione al glutammato di sodio, che non è un cibo, ma bensi serve a conservarlo, attenzione anche ai cibi con presenza di solfito di sodio e bicarbonato: Le salse come la maionese , quella di soia, evitate i cereali soffiati e i cibi precotti etc.
Ora finalmente vediam cosa consiglia lo cheff!
Cereali integrali, frutta e vegetali con foglie verdi, legumi e cereali magari quelli freschi o secchi e non conservati. Tutti questi alimenti, sono ad alta concentrazione di Magnesio e il magnesio aiuta l’assorbimento di calcio e vitamina come la C e la E e la vitamina B6, gia presente nel nostro organismo e sarebbe un guaio se fosse scarsa, ma il magnesio ne favorisce l’aumento e la stabilità nel nostro corpo. La vitamina B6 è in oltre largamente diffusa negli alimenti di origine sia animale che vegetale e si trova in latte, pesce, cereali, patate, formaggi, spinaci, fagioli, carote.
La serotonina, sostanza presente nel cervello che se equilibrata previene sbalzi di umore e rabbia tipici di quel periodo, è una sostanza  presente in elevata concentrazione nelle cellule dell’intestino tenue e dello stomaco e nelle piastrine. Ha effetti  sull’appetito e sulla temperatura corporea, migliora il tono dell’umore, facilita il sonno. La serotonina  viene sintetizzata a partire dall’aminoacido triptofano che  è contenuto in diversi alimenti: nel cioccolato, nell’avena, nelle banane, nei datteri, nelle arachidi, nel latte e nei latticini.
Senza  le vitamine B3, B6 e C,  ein aggiunta la vitamina B3, il triptofano non si trasforma in serotonina. La vitamina B3 si trova in grano, orzo, legumi, pomodori, latte, formaggi, pesce, carote, patate e la vitamina C in frutta e verdura fresca e specialmente negli agrumi e nei kiwi,  nelle verdure come  peperoni, broccoli, cavoli cappuccio, cavolini, rape e cime di rapa, nei legumi come soia, fagioli, piselli, fave, lenticchie.
Per finire oltre a mangiare e ingrassare durante questa sindrome, facciamo del sano movimento, anche una semplice passeggiata di circa 20 minuti a passo svelto: Aiuta la circolazione, aumenta le endorfine, scarica le tensioni, aumenta il livello di serotonina, facilita il sonno e stabilisce l’umore!

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