Proprietà benefiche e curative del ciliegio (ciliegia)

Ciliegio (Prunus cerasus e Prunus avium)
FAMIGLIA: Rosacee. DESCRIZIONE: albero rustico, con chioma alta e compatta. In aprile sbocciano fiori bianchi che danno luogo ai ben noti frutti squisiti: le ciliegie. Le due specie citate nel sottotitolo com-prendono a loro volta più varietà. Del P. cerasus (Ciliegie aci-de) ricordiamo le marasche e le amarene, del P. avium (Cilie-gie dolci) ricordiamo le duracine e le tenerine. AMBIENTE: pianta resistente sia al caldo come al freddo inten-so; viene coltivata nei frutteti e nei campi assolati, dal piano ai monti. PARTI UTILIZZATE: i frutti e i loro peduncoli.

EPOCA DI RACCOLTA: da maggio a luglio, secondo le varietà, man mano che maturano i frutti, di cui si conservano i pedun-coli. PROPRIETÀ MEDICAMENTOSE: diuretiche e antiuriche, e quindi antigottose e antireumatiche.

PRESCRIZIONE: le ciliegie e i loro peduncoli sono indicati nei calcoli renali e vescicali, nella cistite e nella nefrite; sono effi-caci per curare la gotta, i reumatismi e per liberare l’organi-smo, attraverso i reni e l’intestino, dagli acidi urici. I frutti, mangiati, fanno bene anche agli obesi.
PREPARAZIONE E DOSE: i frutti vanno mangiati freschi : sino a mezzo chilo e più al giorno. I peduncoli si impiegano in decot-to — gr 100 di peduncoli in un litro d’acqua, da bere a bic-chierini in giornata.

CONTROINDICAZIONI: i sofferenti alla colecisti devono moderarsi nel mangiare le ciliegie; il decotto non ha controindicazioni.

RIPRODUZIONE E COLTURA DELLA PIANTA: il P. avium e il P. ce-rasus si moltiplicano per innesto a spacco, su piante da seme, (marzo-aprile); il P. cerasus anche per seme (marzo). Affinché il P. avium dia frutto, è necessario coltivarne almeno due pian-te di varietà diversa, giacché ha poca capacità di autoimpolli-narsi. La distanza tra le piante appartenenti alla specie P. avium (altezza m 10-15) sarà di 7 metri; per il P. cerasus (altezza m 4-5 sarà di 4-5 metri. L’impianto si esegue nel novembre, o a fine febbraio-primi di marzo, in fosse di cm 80 di larghezza e pro-fondità. La potatura (fine febbraio) del P. cerasus consiste nell’asporta-re alcuni rami vecchi di due anni, per stimolare l’emissione di rami nuovi. Al P. avium vengono tolti i rami rovinati o secchi

Lascia un commento